Home » Contributi_Group » Contributi » Maggie dei santi & Djuna Barnes vita e teatro.

Maggie dei santi & Djuna Barnes vita e teatro.

Con la prima parte dello spettacolo “Djuna Barnes: vita e teatro” lo short play “Maggie dei santi”, dirette da Ombretta de Biase, le Donne di parola hanno deciso di partecipare al “Progetto Conflitto” organizzato dall’Associazione Apriti Cielo!, presenti al finissage della seconda Mostra il 12 luglio alle ore 18, 45.

L’autrice della pièce Maggie dei santi, Djuna Barnes, è una protagonista nel movimento culturale delle avanguardie che, fra gli USA e la Francia  la Germania e altri paesi di inizio ‘900, diede così straordinari risultati. Siamo partite da una delle drammaturgie che scrisse a New York, prima degli anni ’20, periodo in cui si recherà a Parigi, mandata come inviata da una rivista, e dove vivrà per 12 anni.

Maggie dei santi, scritto nel 1917, fu pubblicato e, a quanto sappiamo, al suo tempo mai messo in scena. Certo non fu programmato dal Provincetown Players, il teatro a cui partecipava Djuna Barnes, creato da Cook e da Susan Glaspell, femminista e scrittrice, nota in Italia per il bellissimo racconto, anche testo teatrale Una giuria di sole donne (Sellerio, 2006). Nell’ambiente femminista, radicale, anarchico e socialista del Greenwich Village, il Provincetown Players  intendeva dare un palcoscenico ai testi teatrali scritti dai e dalle partecipanti al gruppo. Grandi nomi ne fecero parte ma qui non è il caso di parlarne. Sul sito dedicato al teatro è possibile rintracciare tutte le notizie necessarie a soddisfare una conoscenza più articolata.http://www.provincetownplayhouse.com/authors.html

I Provincetown Players erano attrici e attori, autrici e autori, amanti del teatro tutti critici su come Broadway vendeva teatro, aspiravano a  una rappresentazione teatrale che tenesse conto delle vite di artisti, artiste, intellettuali e ‘donne nuove’. Volevano rappresentare un teatro che partisse da loro. All’inizio puntarono solo all’amatorialità, proprio per distaccarsi dal teatro commerciale. Tuttavia, quando arrivò Djuna Barnes, dalla ex-casa di pescatori, galleggiante sul fiume Hudson, in cui i Provincetown avevano trovato un apprezzabile spazio scenico, si erano già trasferiti per stabilirsi in un vero teatro.

Djuna Barnes scrisse vari pezzi di teatro, solo alcuni furono rappresentati, tutti furono pubblicati sulle pubblicazioni dove la scrittrice, in questi anni, lavora come richiestissima giornalista. Maggie dei santi è uno dei suoi primi testi teatrali. L’ultimo pubblicato nel 1958, sarà il difficilissimo The Antiphon scritto negli anni ’50, rappresentato solo in Svezia nel 1961.

Maggie dei santi mette in scena il conflitto fra una madre e una figlia. L’ambientazione del testo è una piccola chiesa di un paesino di mare, probabilmente irlandese. Una madre ormai novantenne è forse ritornata dalla figlia dopo decenni di vita piena, goduta lontana da lei. Parla della religione che ha tutti gli aspetti di un atto di fede, superato dai tempi moderni, però e nel fondo del quale viene a galla, con sussiego, il suo orgoglio materno. Maggie è una serva, invece, e non ha mai fatto altro che servire la chiesa dove vive. Fra sogni, rimproveri, ricordi, citazioni bibliche e coscienza di sé, per ognuna, che guarda l’altra dal suo punto di vista, un dialogo drammatico snida il senso della relazione madre-figlia, per Djuna Barnes, senza lasciare troppi spazi all’idealità ma allo stesso tempo aprendo su un finale dove possono avere svolgimento interpretazioni differenti, senza mai trascurare l’aspetto ironico che era il modo con cui la scrittrice dava parola al suo pessimismo.

Djuna Barnes – nata nel 1892 e morta nel 1982 – in questi anni, poco più che ventenne, ha appena lasciato la madre per andare a vivere al Village. Ha lasciato alle sue spalle una famiglia molto ingombrante che è raccontata dalla scrittrice, sotto la forma della sua scrittura paradossale – lontana dall’esperienza comune – in tutta la sua, a volte tragica, peculiarità. Ma è questa la seconda parte del nostro testo teatrale, la lettura recitata della biografia di Djuna Barnes vita e teatro., va dalla sua nascita al 1921, accompagnata da alcuni testi poetici, dal contesto storico e da una proiezione di immagini.

Fanno parte di questo spettacolo “Djuna Barnes vita e teatro”: Carla Cella, Attilia Cozzaglio, Maurizia Ferrari, Donatella Massara, Laura Modini, Cristina Parolini, Francesca Piccone, Alessandra Vella, Cristina Salardi. (http://www.donnediparola.eu sede a Apriti cielo! Via Spallanzani 16 – Milano – contatti donatella.massara@fastwebnet.it). Il copione dello spettacolo per quello che riguarda la biografia e altri interventi è stato pubblicato dalla Edizioni Book/Donne.

In questo sito vai a: Foglio di sala su “Maggie dei santi” di Djuna Barnes di Ombretta De Biase
Recensione a “Maggie dei santi” di Djuna Barnes di Donatella Massara

“Maggie dei santi” a Apriti cielo! Immagini di Carla Cella – Video di Amneris Pinelli
Maggie dei santi” quando l’arte diventa politica di Serena Fuart