Category Archives: Poesie
POLIFONIA TEATRALE DAI TEMPI DELLA PANDEMIA
POLIFONIA TEATRALE DAI TEMPI DELLA PANDEMIA
Nuovo spettacolo di Donne di parola (www.donnediparola.eu), durata 57’
vai al link https://vimeo.com/518527215
Lo spettacolo ha debuttato il 13/3/2021 nel contesto di iniziative per l’8 marzo indette dalla Biblioteca Comunale, dall’Associazione Lucrezia Marinelli, dal Comune di Sesto San Giovanni
E’ stato presentato il 24/3/2021 su Zoom alla Libera Università delle Donne, il 13/4/2021 all’Alveare di Milano, il 17/4/2021 alla Libreria delle donne di Milano, il 28/4/2021 alla Galleria delle donne Sofonisba Anguissola di Torino
Ideazione montaggio regia del video di Donatella Massara
Idea di Laura Modini
Supervisione e Presentazione di Silvana Ferrari
Ringraziamenti a Emanuela Martini
Monologhi
Laura Modini: La forza e l’energia di mia madre
Domitilla Colombo: Sempre libera degg’io
Donatella Massara: Il corpo esteso al mondo che pensa
Maria Teresa Mandriani: Parto dall’arte in ogni sua forma e soprattutto l’arte di vivere e amare
Pinuccia Barbieri: Pensieri sul periodo di Covid
Carla Massara: Una grande affettuosa e preziosissima solidarietà tra di noi
Raffaella Gallerati: Tunnel di realtà
Maurizia Ferrari: Mio pensiero
Myriam Bergamaschi e Maria: Una delle mie interviste alle donne
Diana Quinto legge i monologhi di:
Marisa Guarneri: La prima preoccupazione è stata per le donne
Rita Lopez: Il racconto di Agitu
Occhi di grotta per pianoforte solo di Nelly LiPuma
Musiche da Some works of mine di Nelly LiPuma
Riprese video registrate da Zoom, a cura delle autrici, dal cellulare di Danilo Caravà, Paolo Banfi, Claudio Gallinella.
Fotografie d’archivio e delle autrici
Disegni di Dacia Manto
Regia di Donne di parola
Regia di Donne di Parola
PRESENTAZIONE di Donatella Massara curatrice dello spettacolo
Polifonia Teatrale dai tempi della pandemia è il titolo che ho proposto, constatate le diversità che avevamo messo insieme. L’eterogeneità, la molteplicità di approcci, la tonalità differente è per me così evidente che oggi vorrei cambiare il titolo in Polifonia teatrale di tempi della pandemia, per sottolineare la musicalità in cui è traducibile il ritmo, il sound, la percussione diversa che le parole esprimono.
L’idea dello spettacolo è di Laura Modini, che, mesi fa, voleva raccogliere racconti di cosa stessero vivendo le donne, turbata dalle brutte notizie sul peggioramento incalzante della vita di alcune. Il secondo step è stato quello di entrare in azione afferrando, prima delle altre, noi stesse – come abbiamo imparato dalla politica delle donne. Uno spostamento non facile perché tutte noi viviamo apparentemente nella normalità, quella che può sembrare senza senso mettere in parola scritta. Invece il risultato è stato che abbiamo agito, pensato e scritto proprio perché questa normalità potesse essere raccontata, sapendo che normalità non è. Silvana Ferrari che ci ha supervisionate annota nell’introduzione: in queste testimonianze ci possiamo riconoscere. Affidate al suo giudizio, e confortate dai buoni giudizi, vi proponiamo il nostro spettacolo composto dalle testimonianze della nostra vita, noi donne normali, vicine e amiche, in comunità di appartenenze, anche da molti anni, ma imprevedibilmente differenti. Il finale dello spettacolo è su Agitu Idea Gudeta, la donna uccisa il 29 dicembre. Non perché pensiamo sia un simbolo. Come dice Marisa Guarneri: ogni donna fa storia a sé. Rappresenta però la paura inconfessata di ogni donna di essere uccisa, interpreta la ‘paura della notte’, che ognuna sente, più o meno inconsciamente. Nel periodo di paura per quello che non vediamo, Agitu ci è diventata un’amica visibile, amata e pianta, con tutte le sue belle iniziative, con la sua vita spezzata, da un uomo, stupido e criminale, “il vero pericolo”, come dice Rita Lopez, autrice del racconto incluso nello spettacolo. Una conoscenza di Facebook, un regalo di Internet.
Il video è stato ingentilito e reso più fruibile e comprensibile dalla musica suonata e composta da Nelly LiPuma, un’altra imprevedibile conoscenza di La Biblioteca femminista il gruppo da me amministrato su Facebook. Mi ha autorizzata a usare le sue bellissime musiche, per piano, flauto, oboe, corno inglese, fagotto, clavicembalo, viola e violoncello, chiude lo spettacolo suonando per pianoforte solo Occhi di grotta. Puntuali e sincronici arrivano i misteriosi boschi e le stelle, gli occhi di lupe e i barbagianni dei disegni di Dacia Manto, l’artista, fotografata insieme a una decina dei 90 cani, con cui vive e che amorevolmente alleva. È la figlia di Diana Quinto, che legge il racconto di Agitu. Un altro filo di cucitura del video sono le fotografie che aprono ogni monologo anticipando qualche significato e mostrando quello che ognuna vuole fare vedere ancora di sé: balconi innevati, terrazzi illuminati di luci, incontri di amiche, scorci di vie milanesi, immagini della solitudine, segni, colori e oggetti che raccontano di una vita creativa, fotografie dell’infanzia che slittando nel come siamo adesso creano quella trasparenza del ricordo che ci fa stare meglio.
Polifonia teatrale dai /di tempi della pandemia prosegue con un incontro, nel quale speriamo di rianellare i fili delle storie, di quanto ci accade e quanto immaginiamo, nell’accordo dei singenionimi, delle parentele e delle appartenenze con il nostro pubblico.
Poesia di Marisa Guarneri Ricordo più il male che il bene
Poesia di Marisa Guarneri “Ricordo più il male che il bene”
Interprete: Donatella Massara
Le poesie femministe di Laura Terracina di Domitilla Colombo
Menage a trois videopoesia di Luisa Sax
In campagna e Il nemico coronato, poesie di Zina Borgini
Ferraglia e draghi, poesia di Patrizia Varnier
Ritorno poesia di Donatella Massara, aprile 2020
A Luisa poesia di Mariannina Coffa presentazione di Donatella Massara
A Luisa. In un momento d’estasi magnetica di Mariannina Coffa, 14,4,1862
Interprete Donatella Massara
Presentazione di Mariannina Coffa di Donatella Massara
Immagine: Fotografia di Mariannina Coffa
Bibliografia
Marinella Fiume, “Sibilla Arcana. Mariannina Coffa (1841-1878), Edizioni Lussografica., 2000
Marinella Fiume (a cura di), Mariannina Coffa Sguardi Plurali, Atti del Convegno, Noto, 7-8/11/2014, Armando Siciliano Editore, 2016
Marinella Fiume (a cura di), Siciliane, Emanuele Romeo Editore, 2006
Forse, poesia di Shu Ting di Laura Modini, aprile 2020
Il valore dell’attesa di Bianca Gervasini, aprile 2020
Il valore dell’attesa poesia di Bianca Gervasini, aprile 2020
RApRESENTAZIONE storia del Cicip Ciciap testo di Nadia Riva e musica e voce di Laura Smiraglia
Virus 2020, poesia di Renata Lagreca
Da Diari segreti. Versi dedicati all’amore di Serena Fuart
da “Diari segreti. Versi dedicati all’amore” di Serena Fuart
Interprete Serena Fuart
Introduzione
Dalla Sezione 1. Amori difficili, amori mai nati, amori sospesi nell’infinito universo. Questa sezione racconta le storie a metà o storie molto difficili, il dolore dell’assenza, il colore di ricordi distanti ormai passati. Sono versi dedicati a amori mai completamente decollati che vivono nell’infinito universo.
“Tra raggi di nuvola”
Dalla sezione 2. Addii. Questa sezione è dedicata agli amori, alle storie d’amore finite.
“Dove troverò me stessa ora”
Dalla Sezione 3. Dediche.
“Dedicata a una cantante speciale”
Le poesie di Mao e Chi sono? di Bianca Gervasini Tria
Interprete: Bianca Gervasini Tria
Chi sono? poesia di presentazione di Bianca Gervasini Tria
I pensieri di Mao di Bianca Gervasini Tria
Pro-testa di Mao di Bianca Gervasini Tria
Musiche: De piscinin che l’era (1891) canta Milly
El gatt (1891) canta Enzo Jannacci
Ran … ran (1891) canta Milly
Immagine: Il gatto Benito di Bianca
Novantanni fa Antonia Pozzi scriveva “Canto della mia nudità” 20/7/1929
A Palermo novantanni fa il 20/7/1929 la giovane Antonia Pozzi componeva una delle sue poesie più celebri “Canto della mia nudità” Era nata il 3/2/1912 e morì suicida il 3/12/1938.
Interpretazione di Donatella Massara
Poesie da “La tesa fune rossa dell’amore”
Margie Percy
L’11,6,2016 Luciana Tavernini ha presentato al Circolo della Rosa di Milano l’antologia poetica “La tesa fune rossa dell’amore” con Loredana Magazzeni, poeta, traduttrice e curatrice del libro. (v. nota in fondo)
Nel video “Poesie dell’antologia “La tesa fune rossa dell’amore” le letture di alcune poesie tratte dall’antologia, presentate e commentate nel corso dell’evento. Riprese di Roberto Rigon. Montaggio di Donatella Massara. Fotografia di Laura Vandelli (a sinistra Luciana Tavernini, Loredana Magazzeni, Cristina Salardi, Laura Modini, Donatella Massara
Le poesie sono in ordine di apparizione nel video: “Catrin” di Gillian Clarke tr. Fiorenza Mormile (Donatella Massara), “Il suono” di Sharon Olds tr.Loredana Magazzeni (Laura Modini), “Il corpo di mia madre” di Margie Percy tr. Fiorenza Mormile p.3 e p. 1 (Donatella Massara), “La busta” di Maxine Kumin tr. Anna Maria Robustelli (Cristina Salardi), “Mia madre mi trucca da geisha” di Donna Masini tr. Loredana Magazzeni (Laura Modini), “Il giorno che mi legarono” di Sharon Olds tr. Loredana Magazzeni (Cristina Salardi), “La parola” di Maxine Kumin tr. Loredana Magazzeni (Laura Modini),”Poesia” di Lucille Clifton tr. Loredana Magazzini (Cristina Salardi)
Nel video “Presentazione di “La tesa fune rossa dell’amore” le relazioni di apertura di Luciana Tavernini e Loredana Magazzini . Riprese di Roberto Rigon. Montaggio di Donatella Massara.
PROSSIMAMENTE Nel video “Commenti alle poesie” gli interventi di Loredana Magazzeni che ha commentato con Luciana Tavernini le poesie lette. Riprese di Roberto Rigon. Montaggio di Donatella Massara.
Nota. “La tesa fune rossa dell’amore” antologia poetica. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese ” a cura di Loredana Magazzeni Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli. Saggi introduttivi di Silvia Vegetti Finzi e Anna Salvo, La Vita felice, 2015
Tra arte e vita: Antonia Pozzi poeta (1912-1938)
La nostra proposta di ascolto è di seguire le quattro sezioni:
1°) È TERRIBILE ESSERE UNA DONNA E AVERE DICIASSETTE ANNI (1929- gennaio 1933) – 14’34”
voci: Attilia Cozzaglio, Elena Colella, Luciana Tavernini, Raffaella Gallerati, Claudia Badioli
musica: Eleonora Zullo
2°) GIOIA DI CANTARE COME TE, TORRENTE (febbraio 1933- 1935) – 15’20”
voci: Attilia Cozzaglio, Donatella Massara,Claudia Badioli, Raffaella Gallerati, Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
3°) OLTRE LE COSE (1937-1938) – 17’39”
voci: Attilia Cozzaglio, Laura Modini, Raffaella Gallerati, Claudia Badioli, Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
4°) COME ABBIAMO LAVORATO – 2” 54”
voce: Attilia Cozzaglio
In alternativa possono essere ascoltate le singole poesie accompagnate dai pezzi di prosa e all’inizio dall’introduzione.
1° È TERRIBILE ESSERE UNA DONNA E AVERE DICIASSETTE ANNI (1929- gennaio 1933)
Introduzione – 2’51”
voce: Attilia Cozzaglio
a) Dalla lettera ad Antonio Cervi, 30 maggio 1929 – 2′ 51”
voce: Elena Colella
Filosofia, Carnisio 7 luglio 1929
voce: Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
b) Dalla lettera ad Antonio Cervi, Pasturo 13 luglio 1929 – 1’39”
voce: Elena Colella
Canto della mia nudità, Palermo 20 luglio 1929
voce: Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
c) Dalla lettera a Elvira Gandini, Milano 5 novembre 1931 – 2’28”
voce: Elena Colella
Sorelle, a voi non dispiace…, Milano 6 dicembre 1930
voce: Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
d) Dalla lettera a Tullio Gadenz, Milano 11 gennaio 1933 – 2’49”
voce: Elena Colella
La porta che si chiude, Milano 10 febbraio 1931
voce: Claudia Badioli
musica: Eleonora Zullo
e) Dalla lettera a Lucia Bozzi, Pasturo 28 settembre 1933 – 1’51”
voce: Elena Colella
Pudore, 1° febbraio 1933
voce: Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
2° GIOIA DI CANTARE COME TE, TORRENTE (febbraio 1933-1935)
Introduzione – 2’17”
voce: Attilia Cozzaglio
a) Dalla lettera a Remo Cantoni, Pasturo 14 aprile 1935 – 3’13”
voce: Donatella Massara
Il porto, 20 febbraio 1933
voci: Claudia Badioli, Raffaella Gallerati, Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
b) Dalla lettera ad Elvira Gandini, Pasturo 8 agosto 1933 – 2’34”
voce: Donatella Massara
Acqua alpina, (Breil) Pasturo 12 agosto 1933
voce: Claudia Badioli
musica: Eleonora Zullo
c) Dalla lettera a Remo Cantoni, Pasturo 14 aprile 1935 – 2’15”
voce: Donatella Massara
Lieve offerta, 5 dicembre 1934
voce: Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
d) Dalla lettera a Remo Cantoni, Pasturo 14 aprile 1935 – 2’21”
voce: Donatella Massara
Radici, 15 febbraio 1935
voce: Claudia Badioli
musica: Eleonora Zullo
e) Dall’ultimo capitolo di un romanzo interrotto – 2’35”
voce: Donatella Massara
Un destino, 13 febbraio 1935
voce: Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
3° OLTRE LE COSE (1937- 1938)
Introduzione – 1’31”
voce: Attilia Cozzaglio
a) Dalla lettera alla nonna Nena, Pasturo 2 luglio 1938 – 3’32”
voce: Laura Modini
L’ava, 1° maggio 1937
voce: Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
b) Lettera non spedita alla mamma Lina, 29 gennaio 1938 – 2’46”
voce: Laura Modini
Periferia, 21 gennaio 1938
voce: Claudia Badioli
musica: Eleonora Zullo
c) Dalla lettera a Paolo Treves, Milano 23 ottobre 1938 – 2’17”
voce: Laura Modini
Luci libere, 27 gennaio 1938
voce: Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
d) dai Diari: 21 II 1938 – 3’35”
voce: Laura Modini
Via dei Cinquecento, 27 febbraio 1938
voce: Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
e) Dal frammento non autografo-forse a Tullio Gadens, Estate 1938 – 2’22”
voce: Laura Modini
Pan, 27 febbraio 1938
voce: Luciana Tavernini
musica: Eleonora Zullo
f) L’operaio delle luci (n.d.) 1’23”
voce Raffaella Gallerati
musica: Eleonora Zullo
Il Progetto è stato curato da Claudia Badioli, Raffaella Gallerati, Luciana Tavernini con la consulenza storico-letteraria di Graziella Bernabò e la collaborazione di Elena Colella, Simona Cosentino, Attilia Cozzaglio, Serena Fuart, Donatella Massara, Marilena Mejani e Laura Modini.
Le musiche sono state scelte, composte ed eseguite da Eleonora Zullo.
Tecnico del suono Gabriele De Rossi
Tecnica informatica Donatella Massara
La registrazione è avvenuta presso lo Studio Sample v.le Brianza 27 Milano
Tra le molte edizioni delle opere della e sulla Pozzi ci sono state particolarmente utili:
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ANTONIA POZZI, Poesia che mi guardi. La più ampia raccolta di poesie finora pubblicata e altri scritti, a cura di Graziella Bernabò e Onorina Dino, Sossella editore, Roma-Bologna 2010, con il DVD del film di MARINA SPADA, Poesia che mi guardi, 90’, Miro Film, Italia 2009.
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ANTONIA POZZI, Diari e altri scritti, a cura di Onorina Dino, Viennepierre, Milano 2008 (Scheiwiller, Milano 1988).
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GRAZIELLA BERNABÒ, Per troppa vita che ho nel sangue. Antonia Pozzi e la sua poesia, Ancora, Milano 2010 (Viennepierre, Milano 2004).
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AAVV, .… e di cantare non può più finire … Antonia Pozzi (1912-1938), Atti del Convegno, Milano, 24-26 novembre 2008, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Filologia Moderna –Dipartimento di Filosofia, a cura di Graziella Bernabò, Onorina Dino, Silvia Morgana, Gabriele Scaramuzza, Viennepierre, Milano 2009.
In questo sito:
Biografia di Antonia Pozzi di Graziella Bernabò
Note sulla morte di Antonia Pozzi di Raffaella Gallerati
Commento su alcune lettere di Antonia Pozzi scritte fra il 1933 e i 1935 di Donatella Massara
Emily D. 781
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 883
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. Come slowly eden
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 212
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 1775
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 512
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 974
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 1067
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio:
Emily D. 656
Traduzione e recitazione di Raffaella Gallerati
Ascolta l’audio: